PAESAGGIO PASSAGGIO: alla scoperta del territorio

Stato: Italia

Regione: Lombardia

Provincia: Lecco

Comune: Barzio

Nome dialettale: Barz

Nome abitanti: Barziesi

Patrono: Sant’Alessandro, si festeggia il 26 agosto.

Territorio: Altitudine 769 m  s.l.m. e  superficie 21,4 Kmq.

Sottodivisioni : Concenedo.

Orografia: Zuccone Campelli, Monte Orscellera, Monte Aralalta, Zucco Barbisino, Zucco di Pesciola.

Idrografia: Torrente Bobbia.

Geografia: Barzio sorge all’interno di una conca del cosiddetto Altopiano Valsassinese, che sovrasta la valle sul versante est, in posizione opposta rispetto alle Grigne, tra il colle di Balisio e le Chiuse di Introbio.

Storia: Da Barzio, in epoca romana , passava la via Spluga.

Durante il medioevo a Barzio erano in vigore i cosiddetti “Statuti civili e criminali della comunità Valsassinese”. Nel 21esimo secolo  contava solo poco più di trecento abitanti che vivevano in semplici case di legno con loggiati.

Stemma: Lo stemma e il gonfalone del Comune di Barzio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 settembre 1992.

Economia: E’ molto sviluppato il turismo: in  estate si popola di turismo anche straniero, che risiede in case di villeggiatura di proprietà o in affitto.

Servizi: Impianto sciistico, accademia musicale, servizi alimentari, ristorazione e diverse strutture alberghiere.

Luoghi Di Interesse: E’ possibile ammirare alcune delle case padronali edificate durante i secoli, dai vari rami della famiglia tra le quali “Palazzo Manzoni”, palazzo tardo seicentesco, ora sede comunale e della Biblioteca, dove vissero proprio i Manzoni. Medardo Rosso; scultore impressionista, del quale il paese ospita un museo.  Fa parte della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera.

Curiosita’: Palazzo Manzoni, edificio storico di Barzio, è un palazzo tardo seicentesco che fu di proprietà del ramo della famiglia Manzoni dalla quale discese lo scrittore Alessandro. Dal 1982 è di proprietà del Comune e attualmente è sede del municipio e della biblioteca. Dal 1930 l’edificio è Monumento Nazionale.

Prima fra le residenze dei Manzoni a Barzio, fu abitata negli ultimi anni del Cinquecento dal capostipite Giacomo Maria. Questi si sposò con Elisabetta Caseri dalla quale ebbe tre figli: Giovanni Angelo, Pasino e Pompeo, che furono nominati suoi eredi con il testamento rogato il 13 giugno 1586 da Porfirio Arrigoni di Esino.