PAESAGGIO PASSAGGIO: alla scoperta del territorio
Stato: Italia
Regione: Lombardia
Provincia: Lecco
Comune: Crandola Valsassina
Nome dialettale: Cràndola
Nome abitanti: Crandolesi
Patrono: Sant’Antonio Abate, con giorno festivo 17 gennaio.
Territorio: Si trova in alta Valsassina su un terrazzamento naturale ai piedi del monte Cimone.
Sotto divisioni: Frazione di Vegno.
Orografia: L’altitudine media del territorio afferente al comune di Crandola è 780 m s.l.m. Crandola è un balcone panoramico naturale con magnifica vista sulla Grigna, sulla Valsassina, sul Monte Muggio e sulle Montagne del Lago di Como.
Idrografia: Torrente Valle Grande.
Geografia: Molti i sentieri e le mulattiere che partono da Crandola, verso il Pian delle Betulle, il Larice Bruciato e il Cimone di Margno e che raggiungono gli alpeggi di Crandola, ancora oggi molto frequentati dagli abitanti ed utilizzati per la monticazione.
Storia: Dal 1928 al 1957 Crandola è stata una frazione di Margno. La denominazione “Crandola Valsassina” fu adottata nel 1957.
Stemma: Lo stemma e il gonfalone del comune di Crandola Valsassina sono stati concessi con decreto del presidente della repubblica il 29 gennaio 2003, il gonfalone è un drappo troncato di rosso e di giallo.
Lo stemma è diviso in due parti: un leone d’oro con le zampe anteriori protese, su base rossa, in basso, e tre stelle oro su base blu, in alto.
Economia: : E’ basata principalmente sull’alpeggio, sull’allevamento e anche sul turismo.
Servizi: Nella piazza principale del paese è presente un attrezzato e un parco ben curato con giochi per bambini, campo da pallavolo e bocce; il parco è punto di ritrovo per i tanti turisti che qui soggiornano in villeggiatura, animato dalle tante iniziative proposte dalla Pro Loco, che in estate gestisce anche il piccolo bar.
Luoghi di interesse: Chiesa di Sant’Antonio Abate: all’interno la chiesa conserva affreschi tardo cinquecenteschi e statue seicentesche. Il campanile è in stile romanico con cella a bifore. La chiesa è popolarmente detta anche “del purcel”, poiché in passato gli animali venivano posti sotto la tutela del santo patrono.
Chiesa di San Giovanni Battista (presso l’oratorio): ricostruita alla fine del cinquecento sulla base di una precedente cappella che, come emerge dai dati storici, era così bassa che una persona alta tre braccia era in grado di toccare il soffitto con le dita. Sono presenti diversi affreschi risalenti al XVII secolo.
Curiosità: Molte le opportunità di fare sport anche d’inverno, con gli sci d’alpinismo, le ciaspole o nei vicini impianti sciistici del Pian delle Betulle, dell’Alpe Giumello e Piani di Bobbio e Artavaggio. In occasione della festa del santo patrono, seguita dalla benedizione degli animali, si approfitta per gustare gli ” Scapinasc “, i tipici ravioli dolci o di carne, che vengono proposti anche durante l’anno dai ristoranti del paese.