PAESAGGIO PASSAGGIO: alla scoperta del territorio

Stato: Italia

Regione: Lombardia

Provincia: Lecco

Comune: Introbio

Nome dialettale: Introbi

Nome abitanti: Introbiesi

Patrono:Sant’Antonio abate.

Territorio: Il comune di Introbio è situato al centro della Valsassina, di cui è capoluogo di mandamento, circondato da monti e valli affascinanti.

Orografia: Alle sue spalle è presente la Val Biandino, circondata da monti molto importanti come il Pizzo dei Tre Signori; di fronte troviamo la Grigna Settentrionale.

Idrografia: Ai fianchi del paese scorrono 3 torrenti: Troggia, Acquaduro e Pioverna.

Geografia: Paese conosciuto per le passeggiate in Val Biandino dove vi è il santuario della Madonna della Neve. In località Daggio, 1935 m di quota, vi è la principale sorgente, la più alta d’Europa dopo la fonte Sant’Anna di Vinadio, imbottigliata per le acque minerali.

Storia: Il paese è presente sin dal tempo degli Etruschi e poi dei Romani. Si hanno testimonianza dell’esistenza di Introbio e della sua notevole importanza come crocevia delle strade tra le montagne. Indicativo di questo è lo stesso nome del comune: pare che il termine Introbio provenga dal latino “inter vias”, ossia tra le vie, oppure alla più parlata forma “in trivio”, cioè “sull’incrocio”. Durante la seconda Guerra Mondiale entra a far parte della Linea Cadorna.

Stemma: Lo stemma era già in uso nel medioevo ed è stato ereditato da quello più antico della Valsassina, della quale Introbio era capoluogo politico. Rappresenta un leone d’oro passando su un pendio montuoso, forte elemento del paesaggio Introbiese. Al di sopra dell’animale vi sono tre stelle a sei punte, secondo alcuni in riferimento all’antica suddivisione in tre squadre del territorio.

Economia: A Introbio sono presenti molte ditte di formaggi e alimentari. La più grande ditta di formaggi è Ciresa. Sono presenti inoltre diverse industrie di allevamento, carne e produzione di latticini. I Rifugi in Val Biandino vivono soprattutto di turisti e villeggianti che visitano la Valsassina nei week end e in estate.

Servizi: Presenti numerosi bar e alimentari, un consorzio agrario, le scuole primaria e secondaria di primo grado e l’infanzia. L’Asl con la sede del Soccorso e parcheggio ambulanze. Inoltre ci sono la biblioteca, parchi giochi, le poste, ristoranti e pizzerie.

Luoghi di interesse: Chiesa di S. Caterina servita dalla sottostante via crucis. In piazza via Roma c’è il monumento dei caduti. Torre Arrigoni: risale all’XII secolo e aveva funzione di torre di avvistamento contro le invasioni dei barbari. Villa Migliavacca: oggi sede degli uffici comunali, mostra lo stile del Quattrocento milanese, quello del Castello Sforzesco del capoluogo.

Curiosità: Si narra che il Conte di Villa Migliavacca sia nato a Milano nel 1913; terminati gli studi superiori seguì i corsi d’ ingegneria. Dopo il lungo periodo bellico e la prigionia in Germania, si dedicò per diversi anni all’azienda paterna  ed in seguito iniziò un’attività in proprio.

La cascata della Troggia è citata da Leonardo Da Vinci nel Codice Atlantico.

Introbio ha dato i natali allo scultore Carlo Antonio Tantardini.

Il paese viene citato nel libro “Italian Alps” (Londra, 1875) di Douglas William Freshfield, scrittore inglese.