PAESAGGIO PASSAGGIO: alla scoperta del territorio

Stato: Italia

Regione: Lombardia

Provincia: Lecco

Comune: Pasturo

Nome dialettale: Pastür

Nome abitanti: Pasturesi

Patrono e giorno festivo: Sant’Eusebio, si festeggia il 2 agosto.

Territorio: Si trova alle pendici della Grigna settentrionale ad un’altitudine di 641 m s.l.m..

Sottodivisioni: Baiedo. Altre località di interesse: Nava di Baiedo, Gorio, Pialeral.

Orografia: Grigna settentrionale, Rocca di Baiedo.

Idrografia: Valle incisa dal torrente Pioverna. t. Grinzone, t. Cariola.

Geografia: Si trova nella conca della Valsassina, ai piedi dell’Altopiano valsassinese.

Storia: Pasturo è stato nei secoli terra di castelli. Nell’alto Medioevo se ne trovava uno in prossimità del Pioverna, di proprietà della contessa Ferlenda di Lecco. Nel XV secolo ne venne costruito un altro enorme dagli Sforza, quando ebbero proprietà di queste terre: la fortezza della  Rocca di Baiedo. Quando arrivarono le truppe francesi Simone Arrigoni, che presidiava la fortezza, venne qui catturato e giustiziato. La fortificazione venne rasa al suolo, ma prima fu spunto per Leonardo Da Vinci per alcuni bozzetti e progetti militari. Lo sbarramento della Chiusa, infine, dove la strada supera il t. Pioverna con il ponte di Chiuso, è stato uno dei luoghi più strategici nelle vicende storiche della valle.

Stemma: Lo stemma e il gonfalone del comune di Pasturo sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 ottobre 1998. La composizione dello stemma comunale allude alla bellezza ed alla fertilità del territorio, viene raffigurato un fiore rosso a cinque petali radicato sullo sbarrato d’oro e rosso di quattro pezzi. Questo emblema è presente nell’Archivio Araldico Bonacina del XVIII secolo. Il gonfalone è un drappo troncato di rosso e di bianco.

Economia: Turismo, sviluppato grazie alla possibilità di numerose passeggiate, alla pista ciclabile e alla famosa Sagra delle Sagre che si tiene in agosto. Settore industriale: presente in zona periferica con numerosi capannoni e magazzini (es. Kiepe di Premana). Sviluppata l’industria alimentare dedicata ai prodotti caseari, come Mauri e Carozzi (famosa per la sua accoglienza turistica e gastronomica).

Servizi: Sono presenti la scuola primaria (pubblica) e la scuola dell’Infanzia (paritaria gestita dalle suore preziosine). Troviamo un ufficio postale, diversi panifici, un supermercato, un parco giochi e la sede della banda comunale. Inoltre, il comune è servito di un meccanico con possibilità di rifornimento carburante, un cineteatro e l’ambulatorio medico.

Luoghi di interesse: Percorso Antonia Pozzi  Per le vie del paese è possibile trovare ventidue pannelli che riportano suoi versi poetici e fotografie legate al territorio pasturese. Chiese  in paese si segnala la chiesa parrocchiale di Sant’Eusebio (costruita molto piccola nel Trecento e ingrandita e riconsacrata nel 1628) e il Santuario della Madonna della Cintura, antico edificio religioso noto in tale modo ma intitolato a San Giacomo Apostolo. Sentieri  Sono presenti diversi percorsi che portano in Pialleral, Grigna e alla Rocca di Baiedo.

Curiosità: Pasturo è citata ne “I promessi sposi” perché nel centro del paese abitava la famiglia di Agnese, madre della protagonista.A Pasturo passò anche Napoleone.