PAESAGGIO PASSAGGIO: alla scoperta del territorio
Stato: Italia
Regione: Lombardia
Provincia: Lecco
Comune: Taceno
Nome dialettale: Tasèen
Nome abitanti: Tacenesi
Patrono: Maria Santissima Assunta, si festeggia il 15 agosto.
Territorio: Altitudine 507 m s.l.m., il Comune si estende su 3,7 km2 di superficie.
Sottodivisioni: Carreggiata, Tartavalle Terme.
Orografia: È sovrastato dai monti Cimone di Margno e Croce di Muggio.
Idrografia: Torrente Pioverna.
Geografia: Parte del territorio comunale è compreso nel Parco della Grigna Settentrionale.
Storia: Nel XV secolo Taceno fu sede di una podesteria e una vicepretura. Col Regno d’Italia fu la sede ufficiale del Cantone della Valsassina, prima che venisse trasferita definitivamente a Introbio. Durante la Seconda Guerra Mondiale il paese fu interessato da azioni partigiane, che scatenarono un rastrellamento italo-tedesco. Nel tempo molti tacenesi si trasferirono per motivi di lavoro a Venezia, raggiungendo una certa agiatezza che permise loro di elargire numerose donazioni a favore della chiesa parrocchiale.
Stemma: Lo stemma in alto rappresenta una corona grigia e rossa. Al centro dello stemma c’è una fontana con sfondo azzurro. In basso ci sono due rami: uno d’alloro e l’altro di quercia, rilegati con un nastro Tricolore.
Economia: Industriale. Anche Taceno, così come il resto della Valsassina, è noto per la moltitudine di aziende che ospita, la maggior parte delle quali si occupano di metallo.
Servizi: Scuola dell’infanzia, biblioteca, ambulatorio medico, farmacia, scuola guida, ufficio postale, ristoranti e pizzerie, oratorio.
Luoghi di interesse: Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, Tartavalle Terme, percorso affrescato lungo il paese.
Curiosità: A Taceno si trova la località di Tartavalle, nota per le sue acque curative, usate un tempo come cura per disturbi al fegato, all’apparato digerente e per le malattie della pelle. Negli anni Ottanta del Novecento venne abbandonato, per essere riaperto nel 2009 con una nuova funzione: nuovi imprenditori ripresero la produzione dell’acqua, affiancandola a quella della birra artigianale e dei liquori, realizzati con la medesima acqua benefica. Da settembre 2017 le terme di Tartavalle risultano invece chiuse.