PAESAGGIO PASSAGGIO: alla scoperta del territorio
Classe: mammiferi
Ordine: artiodattili
Famiglia: bovidae
Sottofamiglia: caprinae
Genere: Rupicapra
Specie: R. rupicapra
Nome comune: camoscio
Morfologia: nel maschio la forma del corpo è più tozza, mentre la femmina è più snella. Il camoscio è simile ad una capra. Entrambi i sessi hanno le corna, ma quelle dei maschi sono più uncinate e sono attaccate sulla testa in modo obliquo, come a formare una “V”.
Il mantello del camoscio, di colore marrone, è più scuro e folto d’inverno per proteggerlo dal freddo. Il muso di colore bianco presenta una tipica mascherina nera dagli occhi alla bocca.
Dimensioni: arriva al petto di un uomo adulto. Il peso corporeo dipende dall’età e dal sesso, nei maschi adulti può raggiungere i 50 kg.
Alimentazione: il camoscio è un erbivoro ruminante, mangia erba secca, arbusti e germogli.
Habitat: nel nostro territorio si trova dai boschi a livello del lago fino alle cime delle montagne. Per esempio si possono osservare in Grignetta e sul Grignone. Essendo un abile arrampicatore preferisce zone rocciose, ma anche pascoli e boschi intervallati da pareti rocciose e scoscese.
Curiosità: in autunno, con l’avvicinarsi del periodo degli accoppiamenti, i maschi si avvicinano ai branchi delle femmine, scese a quote più basse. Durante questo periodo, per poche settimane, marcano e difendono un proprio territorio all’interno del quale tentano di trattenere le femmine mediante rituali di corteggiamento.
I camosci possono saltare quasi 2 m in altezza e 6 m in lunghezza.