PAESAGGIO PASSAGGIO: alla scoperta del territorio

Classe: Pinopsida

Ordine: Pinales

Famiglia: Taxaceae

Genere: Taxus

Specie: Taxus Baccata

Nome comune: Tasso

Altezza: Fino a 15 a 18 metri.

Portamento: La chioma, verde cupo, è arrotondata. Ha spesso il fusto suddiviso fin dalla base.

Corteccia: Tronco inizialmente liscio, che in seguito si desquama in placche rossastre.

Foglie: Aghiforme, di colore verde scuro, piatti e ricurvi. La pagina superiore degli aghi è verde scuro, inferiormente gli aghi sono più chiari (verde opaco).

Fiori: Infiorescenze maschili e femminili sono portate da individui diversi. Quelle maschili sono gialle, mentre quelle femminili sono verdi e minuscole.

Fioritura: Marzo – Aprile.

Frutti: I frutti maturi sono rosso brillante, l’arillo carnoso è molto apprezzato dagli uccelli e racchiude parzialmente l’unico seme. 

Habitat: Luoghi umidi e freschi, ombrosi con terreno calcareo.

Distribuzione sul territorio: In boschi e macchie, singolarmente oppure in gruppi, specialmente in posti rocciosi. Tutti gli esemplari osservati sono bassi, piuttosto cespugli, mai con tronco alto. Va fino a 1050 m (monte La Tagliata parte ovest). Val Meria, val d’Esino, selve montane di Esino (Com.). Sulle pendici verso la Valsassina Taxus non è stato trovato. A S. Grato esiste un albero di Tasso.

Usi e curiosità: Usato per costruire navette e per i telai, strumenti, frecce e archi. Una fonte orale, intervistata, conferma che in Biandino sono morte 50 mucche per il tasso.

Tossicità: La corteccia del tasso è velenosa, così pure le foglie. Gli arilli, di colore scarlatto sono innocui, ma i semi  in essi contenuti sono velenosi.

La tossicità è nota fin dall’antichità, per questo viene anche denominato ‘Albero della morte’. Viene utilizzato anche per farmaci chemioterapici.