
PAESAGGIO PASSAGGIO: alla scoperta del territorio
Regno: Plantae
Ordine: Asterales
Famiglia: Campanulaceae
Specie: Campanula raineri
Nome comune: Campanula dell’arciduca
Etimologia: Il nome del genere deriva dal diminutivo latino ‘campanula’, piccola campana.
La specie è dedicata all’Arciduca d’Austria e Viceré del Regno Lombardo-Veneto (1773-1864), appassionato botanico.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, alta fino a 10 cm, ramificata e cespitosa, munita di radici rizomatose e legnose; fusti brevi ed eretti, inseriti nella roccia. Foglie basali ovate e spatolate con breve picciolo, le superiori da ellittiche a oblunghe, dentellate o crenulate. Fiori solitari, terminali allo stelo, celeste o azzurro chiaro; stimma trifido.
Habitat: Su substrati calcarei e dolomitici, con terreni umidi, soprattutto ghiaioni, pietraie e rupi, da 600 a 2000 m s.l.m. Fiorisce tra luglio e settembre.
Diffusione: Endemica in Lombardia e Trentino Alto Adige; presente in Val d’Esino, Valle dei Mulini, Monte Croce, Val di Prada, Grigna settentrionale tra l’Alpe Moncodeno, il Rifugio Bogani e la vetta, alla base del Sasso Cavallo.
Curiosità: Nel linguaggio dei fiori e delle piante la Campanula è considerata il simbolo della speranza e della perseveranza, significato dovuto al fatto che riesce a crescere in luoghi impervi. Relitto di origine preglaciale.
Protezione: Entità a rischio. In Lombardia protetta in modo rigoroso.