PAESAGGIO PASSAGGIO: alla scoperta del territorio
Regno: Plantae
Ordine: Ranunculales
Famiglia: Ranunculaceae
Specie: Aquilegia einseleana
Nome comune: Aquilegia di Einsele
Etimologia: Una prima ipotesi fa derivare il nome dal latino “aquam”(acqua) e “legiere” (raccogliere), recipiente per l’acqua, o da “aquila”, per gli speroni florali simili e un becco d’aquila. La specie è dedicata al medico bavarese e florista Einsele, vissuto nell’800.
Descrizione: E’ una pianta erbacea perenne, alta 20/40 cm, a fusto dritto. Le foglie sono basali, picciolate e composte, divise in tre segmenti. L’infiorescenza è formata da 1-3 fiori viola su peduncoli incurvati.
Habitat: Vive su pascoli, rupi, ghiaioni, detriti, macereti, greti torrentizi, su calcare o dolomia, ad una altitudine tra i 600 e 2300 metri. Fiorisce tra giugno e luglio.
Diffusione: Presente in Val d’Esino, Valle dei Mulini, Grigna settentrionale al di sopra del Rifugio Bogani e Rifugio Bietti, e tra la bocchetta di Prada e quella di Piancaformia.
Curiosità: In medicina popolare si impiegano le foglie per ricavarne degli infusi con proprietà sedative e diuretiche. In erboristeria vengono usati i semi. E’ una pianta tossica per l’uomo. La sua impollinazione avviene tramite un calabrone e le misure dello sperone in cui viene secreto il nettare corrisponde a quelle dell’insetto pronubo.
Protezione: Pianta da considerarsi rara, in Lombardia è protetta in modo rigoroso; è vietata la raccolta.