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L’itinerario culturale “Sulle tracce di Antonia Pozzi. Il percorso poetico di un territorio” è stato inaugurato a Pasturo nel 2012, in occasione del centenario dalla nascita della poetessa milanese.

Si tratta un’esposizione permanente: di parole e immagini, formata da 22 pannelli di varie dimensioni che riportano una selezione accurata di poesie, passi di diario, stralci di lettere e fotografie scattate dalla stessa Pozzi o ad altre che la ritraggono nei suoi “momenti pasturesi”

Un percorso che si snoda tra le vie del paese nei luoghi amati cantati dalle sue “Parole”, a cominciare dalla casa di villeggiatura di famiglia, una villa settecentesca in via Manzoni, e dal cancelletto, al limite del grande giardino, dal quale la poetessa era solita uscire per inoltrarsi tra boschi e sentieri montani, fino a raggiungere la Grigna, cantata nel componimento “Bontà inesausta”.